Uccisa per una colazione gratis, dall’ex fidanzatino che aveva lasciato qualche mese prima. Rebecca Aylward, una 15enne di una cittadina vicino Bridgend, nel Galles, è stata ammazzata con una serie di violente sassate alla testa da Joshua Davies, 16 anni, spinto ad ucciderla da un amico che per scherzo gli aveva detto che gli avrebbe comprato una colazione se avesse avuto il coraggio di farlo. Davies ha in seguito portato l’amico sul posto per mostrargli il cadavere e gli avrebbe detto: «Sai quanto è duro rompere il collo di qualcuno? Era girata dall’altra parte e mi sono detto "ci siamo", ho provato a romperglielo, ma lei urlava e così ho preso una pietra e ho cominciato a colpirla.
La cosa peggiore è stato sentire e vedere il cranio che si rompeva». Il ragazzino - nei confronti del quale la corte non ha ancora espresso una sentenza in attesa della perizia psichiatrica - ha poi cercato di nascondere le sue tracce su Facebook e altri social network, facendo finta di essere stato a casa mentre il delitto veniva commesso. Quando la scomparsa di Rebecca era stata denunciata, Davies aveva persino inviato un post fingendo di essere preoccupato e quando è stato arrestato - dopo che un suo amico aveva raccontato quanto accaduto ai genitori che a loro volta hanno chiamato la polizia - ha tentato di incolpare l’amico che gli aveva offerto la colazione gratis. Davies - che aveva conosciuto Rebecca quando aveva 11 anni e aveva iniziato ad uscire con lei verso la fine del 2009 - da tempo meditava di uccidere la ex, condividendo i suoi piani con gli amici attraverso i social network o via sms.
Ispirato dal film "300", aveva pensato di buttare Rebecca giù da una rupe e nasconderne il corpo in una fossa e in un’altra occasione aveva addirittura comprato della digitale purpurea da metterle nel bicchiere. Joshua, figlio di una commessa e di un meccanico, era bravo a scuola e sognava di diventare primo ministro. Ma secondo gli amici aveva una «lato oscuro» e nei confronti di Rebecca poteva diventare estremamente «geloso e possessivo». Una personalità «alla Jekyll e Hyde», «fissata» con l’omicidio, che minacciava di uccidere chiunque gli facesse un torto. Allo stesso tempo però, gli amici non pensavano avrebbe davvero realizzato i suoi piani omicidi: invece nell’ottobre dello scorso anno Rebecca è stata uccisa.
FONTE :
http://ilcentrotirreno.it/root/Notizie-Estero/sedicenne-uccide-la-fidanzata-per-una-scommessa-con-gli-amici.html
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