La corruzione civile e penale. Successo per il 6° incontro targato Justice&Legality





Quando ti esponi sei soggetto a critiche ed offese,ma anche a gente che ti sostiene e vuole bene. I primi servono a dare lo stimolo per dimostrare che nella vita contano i fatti e non le parole, i secondi servono per gratificare il lavoro che si fa,per continuare a dare una speranza di un domani migliore. 
E' l'obiettivo di questo progetto,del mio operato da rappresentante,ma soprattutto da uomo nella vita di tutti i giorni.Avere una coscienza e saperla usare.GRAZIE a CHI RAPPRESENTA ANCORA UNA SPERANZA PER QUESTA TERRA!

Umg, successo per la tavola rotonda sulla corruzione in italia. Presente il capo della squadra mobile Dott.Ruperti
Si è svolto nell’aula Giovanni Paolo II – presso l’edificio del Dipartimento di Scienze Giuridiche, Storiche, Economiche e Sociali – il 6° appuntamento del ciclo di seminari Justice&Legality – Nessuna Coscienza senza Conoscenza – avente tema ” la corruzione civile e penale, l’Italia Oggi “.Il progetto – accreditato dal Magnifico Rettore dell’UMG, prof.Aldo Quattrone e promosso dal Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche, Prof.Luigi Ventura – è fortemente voluto dai rappresentanti della Consulta Studenti: Damiano Carchedi – coordinatore della Consulta dell’Area Giuridica – , Yves Catanzaro, Carmine Lupia e dal Presidente Emerito della Fuci Catanzaro, Sebastian Ciancio, in collaborazione con dottori di ricerca,assegnisti, docenti e professionisti.


L’incontro ha avuto inizio con un momento molto toccante che ha visto la proiezione di un filmato che ha ripercorso il sacrificio di due simboli della legalità, i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, seguito da un intenso minuto di silenzio in memoria dell’ormai prossima ricorrenza dall’attentato di Capaci, che costò la vita, appunto, al Giudice Falcone, alla moglie e agli agenti della sua scorta.


Moderatore dell’incontro è stato lo studente in Giurisprudenza, Ernesto Ruggiero, il quale ha introdotto l’argomento sottolineando le tematiche che sarebbero poi state discusse dagli illustri relatori in aula.

Ad aprire l’incontro è stato il rappresentante e coordinatore della Consulta Studenti dell’area giuridica,Damiano Carchedi, il quale si è soffermato sul sacrificio degli uomini dello stato che quotidianamente mettono a rischio la propria vita per difendere cittadini e, appunto, uomini dello Stato nella lotta alla corruzione: “Bisogna essere schietti, oggi il sistema è impantato su un sistema sociale non meritocratico ma clientelare, anche per fare una semplice visita in ospedale. I giovani non credono più nella legalità, nella giustizia e nella politica, ma non bisogna dare solo colpe agli altri ma chiedersi cosa si fa per avere una coscienza più consona alle lamentele scheggiate nel quotidiano. I giovani abbiano la coscienza di chi,a costo della propria stessa vita, ha lottato per un mondo meno corrotto, dai giudici agli agenti di polizia, e solo dopo si prendano il lusso di dare giudizi o critiche. Non a caso oggi, tra i relatori, c’è qualcuno che questa speranza nella legalità la trasmette, e per questo sento il dovere di ringraziare il Dott.Ruperti per aver accolto l’invito.

Successivamente ha relazionato il Dott.Rodolfo Ruperti, capo della squadra mobile della Questura di Catanzaro, il cui intervento è stato quanto atteso quanto apprezzato: ” Non bisogna mai smettere di essere onesti. O lo sei o non lo sei. Ma bisogna superare il cancro dell’omertà, bisogna imparare ad avere il coraggio di denunciare, solo cosi si può avere più forza nello smantellare il sistema mafioso in calabria, sistema che si forma sui rapporti di famiglia, a differenza di altre tipologie di mafia instaurate in rapporti di “lavoro occasionali” con persone al di fuori del nucleo familiare. Il Dott.Ruperti ha poi illustrato lo scambio elettorale politico-mafioso , reato del codice penale italiano, previsto dall’articolo 416 ter, denunciando come la sudditanza psicologica favorisca il consenso dei “prescelti” delle cosche.

Per l’aspetto penale della corruzione ha relazione anche l’Avv Antonello Talerico, Consigliere Nazionale Aiga e Consigliere Ordine degli Avvocati, il quale si è soffermato sull’accertamento processuale del reato di corruzione e le strategie del difensore.” Lottate non per lo stato ma per l’idea di Stato che è dentro in ognuno di voi, che ognuno di voi ha “ è stato l’appello lanciato dall’Avv Talerico al termine del suo eccellente discorso.

L’aspetto civile, invece, è stato trattato in prima battuta del prof. Fulvio Gigliotti, docente ordinario di Diritto Privato dell’UMG il quale ha relazionato, in modo dettagliato, sui profili civilistici della corruzione in italia.

Successivamente la parola è passata all’Avv.Antonino Cintorino, avvocato civilista, il quale si è soffermato sul “significato della corruzione civile”, illustrando l’incivilità e la lunghezza del processo civile stesso.

Al termine delle eccellenti relazioni, ampio dibattito con il pubblico che, anche stavolta,non ha esitato ad interagire con i relatori, segno di come lavorare sulle coscienze sia la missione più faticosa ma,anche,quella più soddisfacente con il tempo.

Prossimo appuntamento del ciclo di seminari Justice&Legality per venerdi 16,ore 15:00, con l’importante tema della “Violenza sulle Donne”.
Si ringrazia per le foto il nostro grande amico ed addetto stampa Alfonso Cavallo 

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