Scuola di Liberalismo, seminario del prof. Pamini su "Liberalismo e concorrenza istituzionale" -
Storicamente, la tradizione liberale ha proposto di limitare il Leviatano per mezzo di costituzioni (si pensi alla tradizione connessa alla Rivoluzione americana, discendente da Locke) o della divisione dei poteri (con riferimento, per esempio, a Montesquieu e all’architettura istituzionale che caratterizza ancor oggi la maggior parte degli Stati nel mondo). Alla prova dei fatti, nessuno dei due suddetti limiti è stato davvero capace di tenere sotto controllo la bulimia finanziaria del Leviatano e la sua continua espansione di competenze.Quale proposta politica coerentemente liberale va pertanto oggi avanzata? Non vi è dubbio che la concorrenza tra giurisdizioni rimane una via realistica da percorrere verso un maggior controllo dello Stato. In poche parole, essa introduce nello Stato, monopolista per natura e definizione, gli elementi della scelta e della concorrenza, propri dell’ordine naturale e delle dinamiche di mercato.Il federalismo fiscale, in tal modo, diventa uno degli aspetti di siffatta concorrenza tra diverse giurisdizioni,ed idoneo a esercitare una marcata pressione all’aumento dell’efficienza del settore pubblico e all’erogazione di servizi in linea con le preferenze locali dei contribuenti. Il prof. Paolo Pamini, economista, è docente in Law &Economics presso il Politecnico Federale di Zurigo. A Zurigo, dal 2000, ha tenuto corsi di macroeconomia, matematica e finanza. Si è occupato di temi legati a modelli di gestione partecipativa d'azienda su base consensuale (sociocrazia), agli attentati politici in America Latina e parimenti alle distorsioni politico-economiche del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. Professionalmente è attivo a Lugano presso i servizi legali e fiscali di PricewaterhouseCoopers, e nella consulenza fiscale nazionale per imprese. Ricercatore associato del LiberalesInstitut (Zurigo), scrive regolarmente op-ed per il Corriere del Ticino e il Giornale del Popolo. Ha curato la parte antologica de "I sette peccati del capitale" di Tito Tettamanti (Sperling & Kupfer 2002, BilanzVerlag 2003), e ha scritto con ThorstenHens il manuale “GrundzügederanalytischenMikroökonomie” (Springer 2008). Con Christian Pala ha scritto il capitolo sui mercati finanziari dell’ “Indice delle liberalizzazioni" dell’Istituto Bruno Leoni. La SDL è organizzata della Fondazione “Vincenzo Scoppa” e della rivista Liber@mentein collaborazione con l’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro - Dipartimento di Scienze Giuridiche, Storiche, Economiche e Sociali,la Camera di Commercio di Catanzaro,la Fondazione Hayek Italia, il Tea Party Calabria, il Centro “Mediterraneum” della PedagogicalUniversity of Cracow, l’InsitutoMisesBrasil, la Liberilibri editrice, il Lions Club Medio Ionio, il Cofidi - Calabria, la Fondazione Istituto Stella e la Fuci “Antonio Lombardi” - Catanzaro.Per maggiori informazioni consultare il sito www.fondazionescoppa.it. - See more at: http://catanzaro.weboggi.it/Eventi/80061-Scuola-di-Liberalismo%2C-seminario-del-prof.-Paminisu-su-%22Liberalismo-e-concorrenza-istituzionale%22#sthash.h7yDcAgM.dpuf
Nessun commento