«Niente festa di Natale e crocifisso» - Vietata la festa di Natale a Rozzano
Il preside nella bufera
A Rozzano il preside di un istituto vieta la festa di Natale: «Bisogna tenere conto anche dei bambini non cattolici»
Marco Parma spiega le sue ragioni. Il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Garofani di Rozzano, Milano, in cui studiano oltre 1000 bambini, ha attirato su di sé le ire di un gruppo di genitori e del sindaco della città, dopo aver rifiutato la richiesta di organizzare nella scuola la tradizionale festa di Natale.
La decisione arriva dopo quella, presa a giugno, di non mettere i crocifissi nelle aule. «Gli adulti non devono guastare il mondo dei bambini dove il rispetto delle differenze e della multiculturalità è spontaneo. Oppure volete vedere genitori musulmani, ebrei o di altre fedi che, pur di non sentire i propri figli cantare gli inni cattolici a Natale, tirano giù a forza i bambini dal palco della scuola?», continua il preside.
Contro la sua decisione si è schierata il sindaco di RozzanoBarbara Agogliati («Il terrorismo vuole lo scontro e la divisione. Laddove esiste un modello di integrazione perché andare a creare pericolosi precedenti inutili») e lo stesso leader della Lega Matteo Salvini, che a Radio Padania ha dichiarato: «Cancellare le tradizioni è un favore ai terroristi».
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