Determinazione delle fasce di appartenenza, dello scaglione del reddito e dell’importo annuo da pagare

L’Università, tramite il servizio bancario provvederà a fare inviare allo studente, a mezzo posta ordinaria, idonea comunicazione per il pagamento della seconda rata. In caso di mancato recapito di tale comunicazione, vige sullo studente l’obbligo di prenderne visione attraverso l’accesso ai servizi on line studenti, rinvenibili sul sito web dell’Ateneo direttamente dalla sua AREA RISERVATA. Pertanto, il mancato recapito della comunicazione al proprio domicilio non potrà essere considerato motivo eccepibile per ottenere l’esenzione dal pagamento dai contributi di mora per i ritardi precedentemente indicati

Ai sensi dell’art. 4, comma 10, del DPCM 09/04/2001, l’Università effettuerà adeguati controlli su un campione del 20% degli iscritti al fine di accertare la veridicità delle autocertificazioni presentate.
Al fine di svolgere gli accertamenti di cui sopra l’Università si riserva inoltre il diritto di compiere ogni ulteriore indagine avvalendosi della collaborazione di altri Organi della Pubblica Amministrazione, quali la Polizia Tributaria, l’Amministrazione Finanziaria dello Stato, le Amministrazioni Comunali, nonché di altri soggetti, quali Istituti di Credito, Società di Intermediazione Finanziaria, Ditte, Scuole di ogni ordine e grado, Enti mutualistici e previdenziali, ecc., così come ritenuto più opportuno.

Ai sensi della Legge 212/2000 l’Università, nell’espletamento dei controlli, potrà richiedere idonea documentazione per accertare la veridicità di quanto dichiarato. Potrà essere richiesto l’invio di specifiche documentazioni al fine anche della correzione “di errori materiali o di modesta entità”, che comunque non siano tali da incidere sull’accesso ai benefici e sull’entità degli stessi.

Nel caso in cui dai controlli effettuati risulti che sia stato dichiarato il falso, il beneficio sarà revocato. Di conseguenza verrà applicata, ai sensi dell’art. 23 della L. 390/91, una sanzione amministrativa ossia al pagamento di una somma pari al doppio di quella non versata. Inoltre lo studente perderà il diritto a beneficiare di qualsiasi esonero totale e/parziale per tutta la durata del corso degli studi.